03/10/2017 free
Illegittime alcune raccomandazioni evidence-based della regione Veneto sulla prescrizione di farmaci oncologici innovativi
Le raccomandazioni regionali impugnate, nel consigliare, entro un certo
limite, o addirittura nello sconsigliare l’utilizzo di un certo farmaco, inevitabilmente
incidono sulla sua erogazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale e si
sovrappongono, con la loro valutazione tecnica, ad una valutazione circa la loro
appropriatezza, la loro prescrivibilità e la loro rimborsabilità, che è già stata
compiuta dall’AIFA a livello nazionale.
Non vi è dubbio che la Regione, nel perseguire il pur astrattamente
condivisibile scopo di una limitazione della spesa sanitaria rispetto a farmaci
oncologici il cui impatto, in termini di costi per l’ente/benefici per il paziente,
appare elevato, abbia fissato, con le raccomandazioni in esame, obiettivi prescrittivi
ben definiti, che non possono non incidere sul merito delle scelte dei medici
prescrittori, che subiscono un forte, inevitabile, condizionamento dalle
raccomandazioni, tese ad indirizzarli nella scelta del farmaco ritenuto più
appropriato, in termini di efficacia terapeutica, ma anche meno costoso, in termini
di spesa sanitaria.
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